L’anno scorso fui chiamata  in una azienda per svolgere una mediazione.

Le due manager, entrambe donne, entrambe bravissime e motivate, erano fresche di nomina, occupavano ruoli delicati e sentivano molto il peso della nuova responsabilità. Come spesso accade, erano entrate in conflitto tra loro. Non ha molta importanza conoscere le ragioni di questo conflitto.

Alla fine della prima giornata mi sentivo esausta. Avevo avuto due colloqui separati con le due manager e avevo sentito la versione dell’una e dell’altra. La sera andammo a cena tutte e tre insieme. “Che peccato, stavo pensando, sono due ragazze fantastiche. Perché sprecare le proprie energie in un conflitto? Non sarebbe più semplice cooperare?”.

Il fatto è che, con la logica e con gli strumenti tradizionali, in linea teorica, siamo tutti d’accordo. Le due manager erano così d’accordo che avevano accettato l’idea di pagare un consulente per trovare un punto di incontro.

Il fatto è che il mio obiettivo era più ambizioso. Non volevo trovare una soluzione a quel momentaneo dissenso, volevo che le due cooperassero SEMPRE, da quel momento in poi.

Brindando al successo della Società, proposi loro di iniziare il mattino seguente con una mini-sessione di Yoga della Risata. Accettarono.

La sessione era stata studiata appositamente per loro (conteneva esercizi che si collegavano a valori come la solidarietà, la cooperazione, l’accettazione dell’altro, senza trascurare… la discussione). Ci ritagliammo un angolino in azienda e ridemmo per circa mezz’ora. Poi ci trasferimmo in un’altra stanza. La frase magica fu “Bene, adesso che ci siamo divertite, incominciamo a lavorare”.

Lavorammo molto seriamente per qualche ora, fino al momento in cui…ci trovammo sull’orlo del conflitto. E qui, le due ragazze (permettetemi di chiamarle così, affettuosamente) si esibirono in una litigata Gibberish (il linguaggio del non-senso), scoppiarono a ridere e…trovarono una soluzione, senza bisogno del mio intervento.

A distanza di mesi, mi feci sentire al telefono per sapere come andasse. Entrambe citarono il motto del dr. Kataria:

“Il lavoro è una cosa seria. Per farlo al meglio, dobbiamo prendere noi stesse con leggerezza”.

 

– Loretta Bert  (Insegnante di Yoga della Risata)  –

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