Ringraziamo Il Sole24ORE e la giornalista Marika Gervasio per l’articolo del 17 giugno 2018 che qui riportiamo, dopo l’intervista a Laura Toffolo:

Ydr su Ilsole24ore 2018

 

Lo stato dell’umore determina la qualità della nostra vita privata e professionale. È scientificamente provato, infatti, che sorridere riduce lo stress, aumenta le difese immunitarie e la produzione di energia e abbassa la pressione sanguigna. Per questo motivo un medico allopata indiano, Madan Kataria, nel 1995 ha fondato la Laughter Yoga University e l’International School of Laughter Yoga, una scuola di yoga della risata, cominciando con cinque persone in un parco di Mumbai. La pratica si è poi diffusa in tutto il mondo, con tanto di Club della risata (oltre 6mila in più di 65 Paesi del mondo, Italia compresa) ed eventi organizzati con trainer certificati per “allenarsi” a ridere (www.laughteryoga.org). È stato definito dal London Times il “Guru della risata” e ha portato il suo metodo in posti ad alto livello di stress e tensione come ospedali, multinazionali e carceri.

Il fenomeno in Italia

Nel 2008 in Italia è nata anche l’Associazione nazionale yoga della risata (www.yogadellarisata.it) affiliata al movimento del medico indiano fondata da Simonetta Marchionni e Laura Toffolo, prima master trainer e ambasciatrice italiana della Laughter Yoga University, che, dopo una laurea in Scienze statistiche e attuariali e 24 anni in azienda, ha deciso di cambiare vita dedicandosi alla sua passione, lo yoga, per approdare poi allo yoga della risata, che pratica dal 2003, applicandolo anche in ambito aziendale, collaborando con realtà come Ferrari, Oracle, Unilever e Colgate-Palmolive.

 I benefici

Lo yoga del sorriso ha il potere di cambiare il nostro umore in pochi minuti, rilasciando le endorfine, l’ormone della felicità, rendendoci più ottimisti e facendoci sentire meglio con noi stessi. Il che significa una riduzione dello stress sul posto di lavoro, per esempio, dove i risultati e le prestazioni dipendono dal livello della nostra energia. Un funzionamento ottimale del cervello ha bisogno del 25% in più di ossigeno, rispetto a qualsiasi altro organo del corpo. Lo yoga della risata aumenta le riserve di ossigeno, sia nel cervello che nel resto del corpo, aiutandoci a lavorare meglio e con più efficienza.

L’allenamento

Allora perché non provare? Lo yoga della risata è un allenamento aerobico. Si chiama così perché si combinano esercizi respiratori dello yoga con esercizi di risata. «Per ottenere i benefici scientificamente provati della risata, bisogna ridere in maniera continuativa per almeno 10-15 minuti – spiega Laura Toffolo -. Poiché nello yoga della risata si ride come esercizio, possiamo prolungare la risata quanto vogliamo, mentre la risata naturale dura pochi secondi, che risultano insufficienti ad apportare cambiamenti fisiologici e biochimici nel corpo. Ancora, la risata deve essere forte e fragorosa e provenire dal diaframma».

La ginnastica del viso

E se si ride troppo? Come combattere le cosiddette “rughe del sorriso”, quelle cioè che corrono dal naso agli angoli della bocca? Con la ginnastica facciale per tonificare i muscoli del viso con esercizi ad hoc – si veda lo schema sotto – che rassodano e attenuano le rughe, migliorano la circolazione sanguigna e linfatica, eliminano le tossine e aiutano a ridare un colorito sano e luminoso. «Facendo regolarmente ginnastica al viso è possibile dimostrare in media dai 10 ai 20 in meno. Con il passare degli anni, infatti, mentre la pelle rimane sempre dello stesso volume la muscolatura perde massa. Ecco, allora, che rafforzando i muscoli, la pelle si ridistende e non forma rughe» sostiene Eva Fraser, che all’età di 50 anni, preoccupata all’idea di invecchiare, scoprì e iniziò a praticare e insegnare questa attività diventando, con il tempo, un’esperta di fitness del viso a livello internazionale e conquistando top model e celeb di tutto il mondo, come Madonna. Sono sufficienti 10 minuti al giorno per cinque giorni alla settimana.

Qui il link all’articolo sul Sole24ORE

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