Grazie alla Stampa di Torino per l’articolo di Debora Bizzi sullo Yoga della Risata pubblicato il 18 agosto 2017 che ha intervistato telefonicamente Laura Toffolo. 

(Link originale dell’articolo)

20727792_1819963134699255_83282638_o-kThB-U11003968476071wVD-1024x576@LaStampa.it

Una disciplina che serve a corpo e mente. Mette di buon umore, favorisce il buon funzionamento del cuore, riduce il dolore e rinforza il sistema immunitario.

«Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo».

 Così scrive Leopardi nel suo celebre Zibaldone. E il poeta del pessimismo cosmico, con questa affermazione, non sbagliava affatto. Anzi, dimostra che già nell’Ottocento aveva capito l’importanza di questa azione, normalissima e (quasi) abitudinaria per tutti noi, ma che davvero può cambiare la nostra vita.

Ridere. Un fenomeno naturale, che non sempre necessita di uno stimolo comico. Un sentimento di allegrezza spontanea, improvvisa, che modifica il nostro ritmo respiratorio e la nostra mimica facciale, facendoci apparire – come spesso ci sentiamo dire – più belli.

«Ridere aiuta a star bene – commenta Laura Toffolo, professionista e insegnante di “yoga della risata” che tiene corsi di formazione sia nelle grandi aziende, sia negli ospedali e nelle strutture sanitarie, ma anche nei centri di igiene mentale, nelle scuole e nelle case di riposo. -. Produce endorfine che ci permettono di raggiungere uno stato di relax e tranquillità, oltre che encefaline che ci aiutano a contrastare alcune malattie».

Che avesse in mente proprio questo, farci apparire più belli e renderci padroni del mondo, il medico indiano di Mumbay, Madan Kataria, quando fondò il primo Club della risata nel marzo 1995? Possibile. Quel che è certo è che, da quel piccolo Club organizzato in un parco pubblico, nacque successivamente una disciplina mondiale che oggi conta 6 mila club in più di settanta Paesi: lo yoga della risata.

Si tratta di una vera e propria forma di yoga basata sulla risata autoindotta. «Lo yoga della risata aiuta nello scambio di relazioni, aumenta il buon umore – aggiunge la Toffolo -. È un ausilio alle terapie».

In effetti, malgrado le sperimentazioni mediche in materia siano poche, è stato ugualmente appurato che coloro che praticano lo yoga della risata stanno meglio, hanno un sistema immunitario più stimolato e, insieme alle terapie mediche, ottengono risultati migliori e più veloci.

La risata autoindotta di questa tipologia di yoga si trasforma presto in autentica risata e favorisce un maggiore apporto di ossigeno al corpo e al cervello.

È una disciplina che può essere utile anche con i malati di Alzheimer perchè, essendo la risata autoindotta, il paziente non deve per forza capire il motivo dell’ilarità. È invogliato a “ridere e basta” e questo potrebbe migliorare il suo umore e di conseguenza le sue relazioni sociali.

COME FUNZIONA LO «YOGA DELLA RISATA»

Le sessioni di yoga della risata iniziano con semplici esercizi di riscaldamento, che comprendono stretching, vocalizzazioni, battito delle mani e movimenti del corpo. Questi, quando si combinano con le dinamiche di gruppo, portano a una risata incondizionata, prolungata e sostenuta.

Tutto ciò produce benessere: mette di buon umore, favorisce il buon funzionamento del cuore (regolarizzando la pressione), aiuta chi soffre d’insonnia e di depressione, riduce ansie e paure, aumenta l’autostima, allenta la rabbia, aiuta a ridurre il dolore e rinforza il sistema immunitario grazie al rilascio di encefaline.

I BENEFICI A LIVELLO PSICOLOGICO

Oltre ai benefici sulla salute, lo yoga della risata apporta benefici nella vita personale, professionale e sociale. Ridere aiuta a stare più in forma, a essere felici – e lo stato dell’umore determina la qualità della nostra vita -, riduce lo stress e contribuisce a creare buone relazioni con gli altri. Le sessioni durano in genere 30 minuti e sono suddivise in tre parti: riscaldamento, sessione di risata e rilassamento finale.

Sebbene non vi siano a tutt’oggi evidenze e prove scientifiche della concreta efficacia di questa pratica, i benefici psicologici apportati dallo yoga della risata sono presi in seria considerazione da molti specialisti. Fra questi il dottor Alessandro Bedini, psicologo presso l’ospedale di Urbino. Da diversi anni applica la «Laughter Therapy» per pazienti ospedalizzati e loro familiari e prova a diffondere la tecnica anche nelle scuole e in vari altri contesti sociali.

 

 

Share This